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TAGLIA ERBA RADIOCOMANDATO
DESCRIZIONE COSTRUTTIVA

In queste pagine viene descritto un tagliaerba radiocomandato, assemblato interamente con materiale di recupero e con componenti elettronici surplus trovati nei vari mercatini e fiere del settore.-
Le fasi costruttive del prototipo sono 3:
1)costruzione del telaio e di eventuali parti meccaniche;
2)costruzione dei circuiti elettronici di comando e implementazione del software sul Microchip 16F876A;
3)costruzione dei circuiti elettronici di servizio e carica batteria.-

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Oltre ai comuni attrezzi da lavoro, (Trapano con punte,seghetto per il ferro e per il legno, seghetto da traforo, pinze, cacciaviti, morsa da banco, saldatore a stagno, multimetro), bisogna possedere anche una discreta dose di manualità ed una sufficiente competenza nell'assemblaggio dei circuiti elettronici.- Coloro che non hanno mai utilizzato un saldatore a stagno possono esercitarsi nelle saldature seguendo i suggerimenti dati in questa pagina web


Per la costruzione del telaio occorre una tavola di legno (può essere usata della lamiera zincata ma può essere difficile da lavorare) dello spessore di 2cm, lunga 40cm larga 30cm, che si provvede a sagomare secondo le misure e le indicazioni che risultano dagli schemi del telaio superiore e inferiore sotto riportati.- Possono essere recuperati, in un qualsiasi negozio di ferramenta o market del fai da te, anche gli angolari di alluminio citati negli schemi di montaggio e tutte le minuterie occorrenti .-



FIGURA 1

La figura1 (trascurando per il momento gli interruttori e i deviatori che si vedono nella parte posteriore) rappresenta il telaio che si è ottenuto dopo aver lavorato la tavola come sopra indicato; da notare: -1) il foro da 15cm adatto a ricevere il motore della lama, una ventola per pc vedi figura della ventola di cui si dirà in seguito (naturalmente il foro andrà fatto in base al diametro del motore che si ha a disposizione) ,-2) il rivestimento in plastica adesiva, -3)i profili laterali di alluminio fissati con delle viti parker, -4) il paraurti posteriore,(il secondo angolare del paraurti posteriore può essere montato in seguito) vedi figura 18; -5) il paraurti anteriore (quest'ultimo opportunamente curvato a mano prima di posizionarlo) vedi meglio figura 19

FIGURA 2
In figura 2 si vede il telaio inferiore o sottotelaio.- Da notare: -1) il solito rivestimento in plastica adesiva (quando si procede a rivestire la parte superiore si riveste anche quella inferiore),-2) l'asta di separazione tra la zona del motore lame e i circuiti elettronici di servizio),-

FIGURA 3
In figura 3 si può notare come vengono posizionati i motori,le cui caratteristiche saranno descritte nella seconda parte - vedi motori.- Vengono fissate (a 28 cm, a partire dalla parte posteriore del telaio, prima le squadre di sostegno e poi per rendere ancora più saldo il fissaggio,sulla parte superiore del corpo motore, vengono serrati dei cavallotti di ottone o di alluminio.-

FIGURA 4
In figura 4 si vede bene dove va fissato il circuito elettronico di comando dei motori (doppio ponte H o dual-Bridge).-vedi dual-bridge

FIGURA 5 In figura 5 si notano le due scatole carter (carter inferiore e superiore), ricavate da canaline per impianti elettrici di 6 cm di larghezza e rispettivamente di 26cm e 19cm di lunghezza (come indicato nello schema del telaio superiore).-Qui trovano alloggiamento il circuito di comando motori (dual-Bridge) e come si vedrà in seguito (nel carter superiore), il circuito software e il ricevitore RX del radiocomando con un pacco batterie stilo per la loro alimentazione.- Le due scatole carter sono tenute unite tra loro con bulloni e dadi da 3mm, in modo da formare un corpo unico; inoltre,come si può vedere dalla figura il carter inferiore è aperto lateralmente e andrà a coprire parzialmente il corpo motori, mentre il carter superiore è chiuso da ambedue i lati con uno spezzone di plastica ritagliata dello stesso materiale, formando così una scatola chiusa, apribile superiormente, facendo slittare il coperchio.-

FIGURA 6
La figura 6 mostra come va montato il gruppo carter, in modo da coprire parzialmente il corpo motori e totalmente il circuito dual-bridge.- Dovranno poi essere applicate delle squadrette (come in figura 7, o come indicato nello schema del telaio superiore), per fissare il tutto definitivamente.-

FIGURA 7 La figura 7 invece mette in evidenza il contenuto del gruppo carter superiore dopo aver sfilato il coperchio che lo protegge.- All' interno si vedono, partendo da destra:-1) il circuito del software con il PIC 16F876A;vedi circuito software -2) il piccolo ricevitore RX del radiocomando; -3)il pacco batterie stilo ricaricabile per l'alimentazione dei due circuiti.-


FIGURA 8

In figura 8 si vede il motore della lama, costituito da una ventola di raffreddamento pc, trovata in un mercatino dell'elettronica.- Quello che è interessante di questa ventola è che è dotata di un suo circuito elettronico che riduce drasticamente il numero di giri del motore (e quindi anche il suo assorbimento), nel caso in cui il motore sia sotto sforzo.-Il circuito quindi protegge indirettamente la batteria da assorbimenti eccessivi che si potrebbero verificare nel caso in cui l'erba da tagliare sia troppo folta.-In mancanza potrebbe andare bene anche una qualsiasi altra ventola per pc abbastanza potente, cioè con un alimentazione di 12v e un assorbimento di circa 2ah.-In questo caso però occorrerebbe costruire a parte il circuito limitatore di corrente.-Come si può vedere dalla figura 8,la struttura metallica della ventola è stata tagliata per metà (come fosse una fetta di salame!!); solo in questo modo sarà possibile posizionarla e fissarla sul telaio in corrispondenza del foro predisposto.- vedi figura della ventola
A questo punto occorre però considerare il fatto che le pale della ventola sono inclinate e quindi diventa difficoltoso fissare delle lame da taglio.-



FIGURA 9
In figura 9 si può notare come si è risolto il problema della inclinazione delle pale che rendeva difficoltoso il fissaggio delle lame.-
Innanzitutto occorre recuperare il fondo di una scatola per "CD o DVD";-1)tagliare il perno centrale (quello che serviva per impilare i "CD o DVD") ;-2)ritagliare una circonferenza concentrica con un diametro sufficiente da poter inserire il disco ottenuto sul rotore del motore;-3)fissare il disco sulle pale con bulloni da 3mm;Figura 9b - vedi fissaggio disco e lame NB:-per il fissaggio disco e lame utilizzare bulloni e dadi AUTOBLOCCANTI
Ora, fissando le lame del cutter sul disco (ne bastano 2), si è raggiunto lo scopo di eliminare le difficoltà incontrate dovute alla inclinazione delle pale e di far ruotare le lame in orizzontale.-



ATTENZIONE!!! LE LAME SONO PERICOLOSE!!!
ACCERTARSI CHE IL MOTORE DELLA LAMA NON VENGA ALIMENTATO



Con il montaggio del motore delle lame, fissato concentricamente al foro praticato, con 2 viti passanti da 4 mm e dadi autobloccanti; L'assemblaggio del telaio superiore è quasi terminato e a questo punto il prototipo si presenta come in figura in alto al centro.-

FIGURA 11 La figura 11 mette in evidenza la parte inferiore del telaio.-Infatti possiamo notare il punto centrale (blocchetto di legno marrone) dove va posizionato il ruotino pivottante.- il supporto di legno potrebbe servire per regolare l'inclinazione del taglierba rispetto all'assetto assunto dal medesimo quando vengono montate le due ruote laterali.-Si vede anche dove sono ubicati i circuiti elettronici dell'interruttore crepuscolare e del segnalatore di batteria scarica vedi schema elettrico .-In particolare si sottolinea l'importanza del'uso dell'interruttore crepuscolare,vedi schema elettrico perchè permette l'arresto del motore quando la sua fotoresistenza viene colpita dalla luce, e questo si potrebbe verificare se il tagliaerba si ribalta,creando situazioni potenzialmenmte pericolose alle persone e agli animali.- Per ottenere l'arresto del motore delle lame è quindi necessario che il relè dell'interruttore crepuscolare vada ad interromperne l'alimentazione.-Nel montaggio si provveda quindi in tal senso.- Per quanto riguarda il led rosso del circuito segnalatore di batteria scarica è consigliabile disporlo posteriormente insieme agli altri deviatori delle alimentazioni, come da figura 11.-


FIGURA 12

In figura 12 si vedono i coperchi di protezione dei circuiti sopradescritti (2 scatolette di plastica da 6cm X 12), i quali vengono fissati al telaio con delle squadrette di alluminio.-
Da notare la zona centrale (quella bordata in rosso), di arrivo di tutti i collegamenti elettrici;che dovrà essere protetta con una scatoletta di cm 5 X 5:_


FIGURA 13a FIGURA 13b

Con il fissaggio della ruota pivottante, Figura 13a, l'assemblaggio del telaio inferiore è terminato e a questo punto il prototipo si presenta come in figura 13b .-


FIGURA 14

In figura 14 si vede dove va collocata la batteria (costituita da due batterie al piombo ermetiche da 6V 4ah collegate in serie).-Per il suo fissaggio definitivo occorre predisporre 2 piattine di alluminio da 1 cm di larghezza; la prima lunga 25cm va ripiegata ad "U" a 5cm ed a 20cm; la seconda lunga 26cm va ripiegata a 2cm, a 11cm, a 16cm e a 24cm.-
Come in figura, i supporti di fissaggio vanno montati in croce, in modo che uno dei due (quello più lungo) possa essere ancorato al telaio con delle viti parker.-Da notare che i cavi di alimentazione intestati con 2 faston sono collegati con quelli provenienti dal motore della lama, dai motori di locomozione e da quelli provenienti (attraverso un foro praticato nel telaio sotto il ponte H) dai circuiti elettronici di servizio .-

FIGURA 15
La figura 15 mostra come si completa il telaio superiore attraverso l'installazione del maniglione di sollevamento (una piattina di alluminio da 3cm di larghezza e 55 di lunghezza, opportunamente curvata, ripiegata per 3cm alle estremità e fissata al telaio con 4 bulloni passanti da 3mm e dadi autobloccanti); e con l'installazione della cupola di protezione (contenitore in plastica trasparente, per alimenti, del giusto diametro), da posizionare sulla parte superiore del motore delle lame; in modo che possa bloccare la eventuale fuoriuscita di materiale .-
Infine per ragioni esclusivamente estetiche si possono posizionare listelli o piattine di plastica per coprire le squadrette di fissaggio del gruppo carter e le estremità del maniglione di sollevamento bloccate dalle viti.-


FIGURA 16 Il completamento definitivo del prototipo avviene con il montaggio delle ruote laterali.- Come risulta chiaramente dalla figura 16, le ruote laterali sono state assemblate utilizzando 2 pulegge da tapparelle del diametro di 20cm, dove intorno alla loro circonferenza è stato avvolto un tubo di plastica (di quelli usati per irrigare il prato!!), fissato in trazione al corpo della ruota con del filo di ferro zincato, passante attraverso le due estremità del tubo e annodato saldamente nella feritoia della ruota .- Il diametro delle pulegge determina l'altezza del taglio che si vuole ottenere; con 20cm di diametro, considerata la sporgenza di 2,5 cm del motore delle lame oltre il livello del sottotelaio, il taglio avviene a circa 7,5 cm dal terreno.-
Costruite in questo modo le ruote, occorre ora montarle sugli alberi dei motori.- Si sono utilizzate a questo scopo delle boccole flangiate (vedi sempre figura 16), le quali sono state fissate esattamente al centro delle ruote con dei bulloni e dadi autobloccanti, infilate sugli alberini da 6mm e serrate con brugole da 2mm.-


Le boccole flangiate, per accoppiare albero motore e ruota, sono state costruite lavorando un tondo di ottone da 30mm di diametro, con un tornietto "Emco Unimat", di cui alle foto in alto al centro, ma si possono trovare in "Rete" a prezzi accessibili, come quelle indicate in Figura 16.-

FIGURA 17

In figura 17 sono in evidenza i particolari del gruppo ruota in riferimento al lato interno.- Da notare il posizionamento dei ramponi, ottenuti ritagliando 25 spezzoni (per ruota!) da un profilato di alluminio e ripiegandoli ad "U", in modo che siano collocati in pressione sulle ruote.- I ramponi potrebbero essere necessari per superare le impervietà del terreno, ma non sono strettamente indispensabili.-



Le due Figure in alto al centro mostrano possibili soluzioni per ricoprire, ovviamente per ragioni più estetiche che di necessità, il cerchio esterno delle ruote con dei tondi in plastica ricavati dalle scatole dei "CD" o con i "coperchi" delle scatole di alluminio del caffè solubile.-





FIGURA 18





FIGURA 19




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