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cercametalli autocostruito Fai da te, carica batteria
CERCAMETALLI
DESCRIZIONE CIRCUITO CARICA BATTERIA
Per l'alimentazione del circuito cercametalli è possibile adottare sia una batteria al piombo-gel, sia un pacco batterie "NIMH" .-
in ogni caso il circuito di ricarica può essere quello che si vede in FIGURA; che poi, è lo stesso
descritto nel Tagliaerba Radiocomandato, a cui si rimanda per i dettagli
CIRCUITO SEGNALATORE BATTERIA SCARICA
In FIGURA si vede uno schema di circuito di segnalazione di batteria scarica, quello già descritto
nel Tagliaerba Radiocomandato, a cui si rimanda per i dettagli
FIGURA 3
FIGURA 3b
La FIGURA 3 mostra il circuito assemblato sulla basetta 1000 fori, con il relativo
trasformatore di alimentazione, recuperato da un carica batteria di un cellulare oramai obsoleto.-
In FIGURA 3b, il circuito segnalatore di batteria scarica, con i componenti montati su una basetta
di cm 4 X 7.-
FIGURA 4
Anche se è possibile alimentare il cercametalli con una batteria al piombo, è preferibile utilizzare
batterie stilo ricaricabili, "NIMH", perchè oltre a pesare di meno, ed essere più facilmente
trasportabili,non si scaricano progressivamente e mantengono costante la loro tensione per più tempo.-
Per confezionare il pacco batterie, come in FIGURA 4, occorre procurarsi un porta batterie stilo a 10 posti,
e acquistare 10 stilo "NIMH", (le stilo "NIMH" sono da 1,2V con capacità variabili da 1000 a 4800 mah), vanno
tutte bene, poichè il consumo del cercametalli è di circa 150 mah.-
FIGURA 5
Come si vede in FIGURA 5, il pacco batterie può essere custodito in un borsello di tela
da portare a bandoliera, e tramite uno spezzone di piattina bifilare lunga quanto basta,
deve essere collegato al box del cercammetalli con uno spinotto "RCA" o "Jack" .-
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