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CERCAMETALLI
DESCRIZIONE DEL CIRCUITO ELETTRONICO

Si è detto che un cercametalli " Pulse Induction" genera rapidi treni di impulsi verso l' oggetto metallico da cercare, (stato ON), producendo, quando l'oggetto è individuato, un campomagnetico di ritorno.- Questo campomagnetico, che a sua volta genera un' altra corrente nella bobina ( stato OFF), dura pochi microsecondi ed è analizzato da una parte del circuito elettronico del cercametalli, detto circuito di campionamento, che ne controlla la lunghezza.-
In questo modo può determinare la presenza o meno di un metallo, mandando poi i segnali ad un amplificatore (integratore), che essendo collegato ad un circuito audio genera il tono.-
La FIGURA sotto al centro, espone uno schema teorico di principio, molto generico del "pulse induction" di cui si tratta.-




Nel commentare brevemente il funzionamento del progetto, nelle parti che lo compongono, si osserva innanzitutto l'oscillatore NE 555, destinato a generare gli impulsi, verso la bobina con i Transistors Q1 e Q2.- Il segnale viene quindi prelevato dalla bobina, dove una parte, va all' IC LF 356 e tramite Q3 ai 2 Integrati Hef4528, (clock del circuito comparatore); l'altra parte va all' LF 357, e quindi all'Integrato Hef4053 e successivamente all'operazionale TL082 che fa da comparatore.- Il segnale poi, dal TL 082, per il tramite dell'integrato fotoaccoppiatore CNY 17, raggiunge un altro IC NE 555, in funzione di oscillatore audio.-

In Rete si trovano descrizioni certamente più precise e dettagliate sul funzionamento del "PI", a cui si rimanda per gli eventuali approfondimenti tecnici del caso; quello che preme mettere in evidenza è invece come saper assemblare il circuito elettronico di cui trattasi; considerato la disponibilità dello schema elettrico, della serigrafia, del circuito stampato e della lista di tutti i componenti occorrenti, sul sito del produttore Pulsdetektor al quale occorre fare riferimento consultando il file "pdf".-

Da quello che si evince sul sito della "Pulsdetektor" l'uso degli schemi e manuali tecnici, per uso privato, sono consentiti e quindi consultabili da tutti, l'approvazione dell'autore va chiesta solo per uso commerciale:"Alle hier gezeigten Bauanleitungen, Schaltpläne und technische Anleitungen sind nur für den privaten Gebrauch. Eine kommerzielle Nutzung bedarf der Genehmigung durch den Verfasser".-

FIGURA 2 FIGURA 2b

Nella Figura 2 in alto, è in evidenza il circuito stampato "Lato Rame", il cui disegno è stato tratto dal manuale pdf della "Pulsdetektor" .- Se si vuole stampare a caldo il circuito in esame, occorre riprodurne il disegno su un foglio semilucido, stamparlo ( con stampante laser) e poi trasferirlo con ferro da stiro su una basetta di vetronite di cm 18 X 7,5; -
La basetta va poi accuratamente lavata con acqua per eliminare i residui di carta e immersa nella consueta soluzione di percloruro ferrico, per corrodere il rame in eccesso; la Figura 2b mostra come si presenta lo stampato prima di essere pulito .- qui le Figure per la incisione dei circuiti fai da te.-

FIGURA 3 FIGURA 3b

In FIGURA 3 si vede il circuito stampato che si è ottenuto, dopo aver seguito il procedimento sopraindicato, dove si vedono segnati in rosso i ponticelli da effettuare lato rame.- La FIGURA 3b, mostra invece, la serigrafia disegnata a mano, della disposizione dei componenti elettronici.- Colorati in giallo si notano i ponticelli da effettuare dal lato componenti.-ATTENZIONE !! I condensatori elettrolitici, i diodi, i led, vanno montati sulla stampato rispettando le loro polarità.- I Transistors vanno montati tenendo conto della denominazione dei loro pins (emitter, base, collettore).- I circuiti Integrati vanno montati individuando il pin n. 1, poichè di conseguenza, anche gli altri pins saranno montati correttamente.-

FIGURA 4


In Figura 4 la lista dei componenti elettronici da utilizzare secondo lo schema elettrico.-Si fa notare che il Transistor "Q1" può benissimo essere sostituito dal IRF 9640 più facilmente recuperabile rispetto al MTP2P50E.-
Se Il circuito integrato LF 357 non fosse più disponibile, sembra possa essere utilizzato in sua vece, il TLE2081 della "Texas Instruments".-

FIGURA 5 FIGURA 6

In FIGURA 5, si vede il circuito stampato con le piazzole forate con una punta molto sottile, da 0,8 mm, in modo tale che i reofori dei componenti le possono attraversare, per poi essere saldati.-
In FIGURA 6, si vedono infatti, le piazzole come appaiono dopo la saldatura.-



FIGURA 10


Finalmente in FIGURA 10 si vede il circuito stampato, con quasi tutti i componenti, definitivamente saldati.- Come mostra la FIGURA 10, si notano, montati sul circuito anche gli zoccoli degli "Integrati", che assolutamente diventano supporti indispensabili nell' assemblaggio.-



FIGURA 11 FIGURA 12

In FIGURA 11 Il circuito è davvero completato, e oltre ai componenti già visti prima, si notano gli "Integrati" montati sugli zoccoli, l' aletta di raffreddamento del Transistor Q1 IRF9640, e il grosso condensatore elettrolitico C1.-
In FIGURA 12, invece, si vede il circuito stampato come viene messo nel contenitore di plastica trasparente, dove su di esso, trova posto anche il circuito segnalatore di batteria scarica, mentre sul bordo anteriore della scatola sono fissati l'interruttore di accensione ON/OFF, un connettore "RCA" per il collegamento alla batteria, il Led segnalatore, il potenziometro di soglia del tono.-
Sul bordo posteriore è fissata la presa "jacK" da 3.6 mm per il collegamento del cavo schermato che va alla bobina.-


TARATURA

Per una taratura strumentale ben fatta occorre disporre di un oscilloscopio e conoscere le corrette forme d'onda da visualizzare.- E' possibile comunque ottenere buoni risultati senza particolari strumenti.-
Portare il potenziometro di soglia del tono ( R34) a oltre la metà della sua escursione, poi portare il trimmer (R9) a metà, (a questo punto si dovrebbe sentire il segnale acustico in altoparlante), poi ruotando verso sinistra R9 il segnale dovrebbe calare, allora si riporta R9 ancora un po' verso destra, successivamente si ruota verso sinistra R34, fino a trovare un punto in cui il segnale acustico é maggiore, se il segnale diminuisce, ritoccare ancora R9 e poi R34 e cosi via fino a trovare il massimo segnale acustico.-


Attenzione!! il cercametalli diventa stabile dopo circa 10 minuti dall' accensione.- Da prove effettuate si è riscontrato che una rondella di ferro di 2,5 cm di diametro può essere rilevata, in aria, a circa 25-26 cm di distanza dalla bobina, una pinza di ferro invece a circa 50-55 cm.- Per quanto riguarda i metalli interrati, molto dipende dal grado di mineralizzazione del terreno.-
Dal video di "YOUTUBE" che segue, un test di funzionamento:
Cercametalli fai da te- Test




In FIGURA, in alto al centro, come si presenta il "TINY" a montaggio ultimato.-









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