Le tue preferenze relative alla privacy cercametalli autocostruito Fai da te
CERCAMETALLI
DESCRIZIONE COSTRUTTIVA

In Rete si trovano numerosi progetti di cercametalli, ma quello ritenuto più interessante, anche se un po' datato, è un modello tedesco, di tipo "Pulse Induction", trovato sul sito della "Geotech", a questo indirizzo , e descritto sul sito della casa costruttrice Pulsdetektor ; in "projekt-Alt"-" TINY "; dove si trovano anche gli schemi e le serigrafie del circuito stampato da scaricare .-
Post Sriptum: poichè il link evidenziato non porta alla pagina della "Pulsdetektor" dove erano stati pubblicati lo schema elettrico e il circuito stampato del cercametalli, occorre scaricare il file da qui
Sostanzialmente il "PI" genera rapidi treni di impulsi verso l' oggetto metallico da cercare, producendo, quando l'oggetto è stato individuato, un campomagnetico di ritorno, che viene rilevato dai circuiti elettronici.-
La scelta è caduta sul "TINY" perchè tra tutti gli schemi consultati, presenta una media difficoltà costruttiva, e facile reperibilità di materiali, inoltre, dalle informazioni desunte sui vari forum in Rete, funziona!!!.-



Il cercametalli qui descritto è stato costruito con materiali reperibili nei markets del fai-da te e nei negozi di elettronica.-
Certamente con la tecnologia attuale, si sarebbe potuto ottenere una funzionalità simile, utilizzando un microprocessore, anzichè gli integrati previsti dallo schema elettrico, ma per gli hobbisty che si vogliono cimentare nella costruzione, un progetto vale l'altro, purchè funzioni.-

Utile da consultare, Il Forum della"Geotech" , dove vengono descritti e commentati moltissimi schemi elettrici, a cui ci si può ispirare per eventuali modifiche da apportare al "Tiny", soprattutto per quanto riguarda la costruzione della bobina di rilevamento, utilizzata in altri progetti simili.-
Naturalmente sono interessanti anche i Forum italiani, che sul "TinY" hanno aperto varie discussioni.- In sintesi, si può dire che il "Tiny" è un metaldetector che presenta un buon rapporto costi benefici; non discrimina i metalli, però per chi vuole iniziare può essere soddisfacente sia nelle prestazioni che nelle attività costruttive a cui ci si deve dedicare per la sua realizzazione.-


Le fasi costruttive riguardano principalmente 2 aspetti; l'assemblaggio delle parti in plastica, che ne costituiscono la struttura portante e l'assemblaggio del circuito elettronico di rilevamento con il relativo stampato in rame.-
Oltre alle solite pinze, cacciaviti, seghetto e trapano con punte, occorre disporre di un semplice multimetro digitale, di un buon saldatore e una sufficiente capacità manuale nell' assemblaggio dei circuiti elettronici.- Coloro che non hanno mai utilizzato un saldatore a stagno possono fare riferimento ad un amico che lo sappia usare, oppure possono esercitarsi nelle saldature seguendo i suggerimenti dati in questa pagina web



In Figura, in alto al centro, si vede una parte del montaggio avvenuta utilizzando materiali di plastica recuperati o adattati alla funzione che si riteneva possibile potessero svolgere.- Per esempio per il tubolare ripiegato, di sostegno del bracciolo, si è pensato al manico di una vecchia aspirapolvere, ma si sarebbe potuto pensare di servirsi di un tubo di platica di 4 cm di diametro X 40 , che scaldato ad aria con un asciugacapelli, potesse assumere la forma voluta.-
Per il poggia braccio si è pensato a un pannello di alluminio, poi accuratamente piegato ad " U ", di 15 cm X 25, per il box del circuito elettronico invece si è utilizzato un contenitore in plastica trasparente per alimenti che potesse essere fissato facilmente sul tubo di sostegno del piatto bobina.-



In quest'altra Figura centrale si può vedere il "Tubo" portante di sostegno di tutta la struttura (poggia braccio, Box del circuito, piatto della bobina), di 110 cm di lunghezza e 4 cm di diametro, la cui parte terminale è raccordata al piatto.-
Il piatto contenitore della bobina è costituito da 2 sottovasi per fiori di 22 cm di diametro,- La bobina è collegata al box del circuito elettronico con un cavetto schermato di 120 cm di lunghezza

FIGURA 3 FIGURA 4

In FIGURA 3 si evidenzia come è contenuta nel piatto la bobina primaria e secondaria e come viene chiusa da un contropiatto superiore.- La FIGURA 4 fa vedere invece come viene posizionato il sistema basculante che permette al piatto della bobina di rimanere sempre parallelo al terreno.-Il " tubo a T ", tutti i " raccordi ", e le " forcelle ", sono state recuperate tra gli accessori dei "tubi passa cavo" per gli impianti elettrici.-
Si fa notare che le forcelle sono state fissate sul contropiatto con delle viti e dadi in nylon.- Infatti come è facile intuire nessuna parte metallica si deve trovare nelle vicinanze della bobina.-


FIGURA 5 FIGURA 6

In FIGURA 5 è possibile notare come è stato fissato al piatto l'avvolgimento primario e secondario della bobina, in modo da rimanere saldamente ancorata sul fondo e avere i due avvolgimenti concentrici l'uno all' altro.- L'utilizzo delle "fascette stringitubo" si è rivelato un ottima alternativa alla possibilità di utilizzare del collante che se fosse risultato poco inerte avrebbe potuto compromettere il buon funzionamento del cercametalli.-
Un dettaglio importante si può vedere in FIGURA 6.- La bobina è stata costruita avvolgendo del filo di rame attorno a dei chiodi disposti su una circonferenza di 19 cm di diametro.- In Figura 6 l'avvolgimento è con fili di rame smaltato ma nel caso specifico si sono utilizzati i conduttori 24 "awg", recuperati dai cavi di collegamento dei router ai connettori seriali dei personal computer.-
Per la bobina primaria ci sono volute circa 25 spire di filo avvolte su un diametro di 19 cm.- Per la bobina secondaria (quella centrale), si sono avvolte circa 12 spire di filo su un diametro di 12 cm.-
La costruzione della bobina è abbastanza critica!!.- Occorre provare ad avvolgere le spire di filo, come sopra spiegato, tenendo presente che anche mezza spira in più o in meno può fare la diffrenza.- Infatti, il cercametalli potrebbe funzionare non ottimamente e rilevare la classica moneta non a 26 cm dal piatto, ma ad una distanza decisamente inferiore.- Se si dovessero verificare questi inconvenienti, occorrerà aggiungere o togliere sperimentalmente alla bobina già costruita, altri spezzoni di filo, fino a raggiungere la corretta risonanza.-
Molto importante è collegare tra loro i due avvolgimenti della bobina in senso orario, cioè: come mostrato in FIGURA 3 , il centrale del cavo schermato va collegato al punto " A " dell' avvolgimento primario; Il punto " B " va collegato al puto " C " dell' avvolgimento secondario e il punto " D " dell' avvolgimento secondario all'altro capo del cavo schermato.-
Comunque si può procedere per tentativi; è possibile utilizzare solo l'avvolgimento primario, assemblando la bobina con circa 30 metri di filo telefonico unipolare da 0,5 mm su una circonferenza di 20 cm; tenendo presente che la resistenza totale dell'avvolgimento deve rimanere sempre compresa tra i 2,5 e 3 ohm.-



FIGURA 7 FIGURA8

In FIGURA 7 si vede come rifinire il poggia braccio, ottenuto con un pannello di alluminio, piegato ad "U", rendendolo più confortevole, con l'incollaggio di uno spezzone di gomma-piuma ritagliata.- In FIGURA 8 si può vedere anche dove posizionare esattamente il box contenitore del circuito elettronico.- Naturalmente per bloccarlo sul "tubo portante", occorre praticare 2 fori, tra loro equidistanti, sul fondo della scatola e con 2 viti parker fissarlo definitivamente.-



FIGURA 9

La Figura 9, mostra chiaramente come il circuito elettronico di rilevamento viene inserito nel box contenitore, fissandolo con dei distanziali in plastica ai 4 lati.- L'altoparlante di riproduzione del segnale acustico è convenientemente posizionato sul coperchio interno della scatola e bloccato con una fascetta di plastica avvitata.-
Il suono prodotto dal circuito di rilevamento in presenza di oggetti metallici è abbastanza forte, pertanto non occorre forare il coperchio per far si che il suono sia udibile all' esterno della scatola.-

In FIGURA sotto, al centro, il "TINY" come si presenta a montaggio ultimato.-










Privacy Policy Cookie Policy

-.-

___________________________

Registrato il 12.03.2016
NOTE LEGALI ;